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L'Associazione Italiana Editori ha recentemente presentato il suo studio relativo all’andamento del mercato del libro in Italia nel primo semestre del 2024.
📉 La rilevazione segnala un mercato in rallentamento rispetto agli ultimi anni, con un calo dello 0,1% a valore e del 2% a numero di copie vendute (da 47 a 46,1 milioni tra gennaio e giugno). In leggera flessione tuttavia anche il numero complessivo di novità pubblicate, segno che il mercato si sta spostando sempre di più verso il Natale, periodo nel quale gli editori concentrano le uscite più importanti.
📚 Tra i generi si conferma lo stato di grazia della narrativa italiana, che insieme alla straniera sta trainando le vendite nell’anno in corso, mentre tutti gli altri generi registrano una flessione, particolarmente marcata per la saggistica e i fumetti. Tra i libri più venduti ci sono infatti nove titoli di narrativa e soltanto uno di non-fiction, con una netta prevalenza di autori e autrici italiani.
📈 Continua ad aumentare la quota di mercato delle librerie fisiche, in crescita al 53,7% (+0,3% sul 2023), con un contestuale lieve calo degli acquisti online e della grande distribuzione. Una crescita del canale fisico che, se raffrontata al 2020, è di 4,6 punti percentuali, a fronte di un calo del canale online del 4,2%.
🔙 Allargando lo sguardo agli ultimi cinque anni, il quadro cambia radicalmente: tra il 2019 e il 2024 la spesa degli italiani per l’acquisto di libri è aumentata di 180 milioni di euro, con oltre 9 milioni di copie vendute in più.
Un dato che sottolinea come, pur nelle difficoltà contingenti, il mercato del libro in Italia si mantenga in ottima salute e possa guardare al futuro con un ragionevole ottimismo.